Didattica dell'informazione. Come riconoscere bufale e false notizie

didattica informazione bufale false notiziePer chi è nato nell'epoca dell'informazione, la vita senza internet non è vita. La considerazione è valida anche e soprattutto per gli adolescenti (sempre più spesso iperconnessi) che grazie alla rete comunicano con il mondo e captano le notizie.
Sebbene l'informazione online sia accessibile in forme e da fonti diversissime, gran parte dei teenagers (ma anche degli adulti) la ottiene soprattutto dai social media (Facebook in primis).
Purtroppo è proprio su Facebook che proliferano le "bufale" ed è proprio nel distinguere tra notizie vere e false o tra pubblicità e informazione che i nostri studenti sono fatalmente carenti.
Dagli States giungono interessanti attività di didattica dell'informazione che possono aiutare anche i nostri studenti a muoversi con destrezza in rete. Ecco due esempi.
Scott Bedley (Plaza Vista School in Irvine, California) è solito inviare un articolo ai suoi studenti, lasciando loro 3 minuti per capire se sia falso o vero. Per aiutarli nell'investigazione, ha ideato una checklist in 7 punti:

  • conosci la fonte? l'articolo è stato scritto da una fonte autorevole e conosciuta? (Per esempio il National Geographic, Discovery, etc.)
  • come si sposa con ciò che già sai?
  • l'informazione ha senso? tu la capisci?
  • l'informazione è in accordo con due o tre fonti che giudichi affidabili?
  • ci sono citazioni di esperti del settore?
  • l'informazione è recente?
  • possiede un copyright?

Gli alunni di Bedley sono soliti anche connettersi via Skype con Todd Flory (Wheatland Elementary School, Wichita) per una news challenge molto interessante. La classe di Todd presenta due articoli veri ed uno falso e gli alunni di Bedley devono stabilire quale dei 3 è una bufala, ma soprattutto devono spiegare perché.