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Stili di apprendimento a scuola

stili di apprendimentoSpesso come insegnanti ci troviamo di fronte a studenti molto eterogenei, nei confronti dei quali vorremmo attivare percorsi più o meno personalizzati per suscitare, se non il loro interesse, almeno una piccola spinta motivazionale.
Il concetto di stili di apprendimento può aiutarci ad uscire dalle maglie del semplice buon senso per riappropriarci di modalità didattiche più professionali.
Per stile di apprendimento Mariani intende “l’approccio all’apprendimento preferito di una persona, il suo modo tipico e stabile di percepire, elaborare, immagazzinare e recuperare le informazioni" (Mariani, 2000). Insomma esso ha a che fare con preferenze ambientali, modalità sensoriali e tratti socio-affettivi.
Tra i modelli descrittivi più efficaci del nostro modo di apprendere (ho già trattato delle Intelligenze Multiple di Gardner in precedenza), c'è il VARK elaborato da Fleming. Lo studioso sostiene che noi elaboriamo le informazioni a partire dai canali sensoriali che ci permettono di percepire gli stimoli esterni. Su questa base, possiamo distinguere quattro principali gruppi:
  • canale Visivo verbale, ovvero il canale passa di preferenza per la letto-scrittura. Praticamente, s’impara leggendo. Ecco alcune strategie per favorire questo tipo di stile:
    • prendere appunti in classe e rileggerli a casa riassumere per iscritto quanto si è letto 
    • prendere nota delle istruzioni per i compiti e le lezioni 
    • accompagnare grafici e diagrammi con spiegazioni scritte
    • in generale elencare per iscritto ciò che si desidera ricordare  
    • avere istruzioni o spiegazioni scritte 
  • canale Visivo iconografico, ovvero la preferenza per immagini, fotografie, simboli, mappe concettuali, grafici. Si può stimolare con 
    • usare disegni, mappe multimediali in cui inserire parole-chiave, immagini, grafici per ricordare i termini e per riassumere il materiale da studiare 
    • usare il colore nel testo per evidenziare le parole-chiave e nelle mappe multimediali per differenziare i diversi contenuti e livelli gerarchici 
    • sfruttare gli indici testuali prima di leggere il capitolo di un libro 
    • creare immagini mentali di ciò che viene ascoltato o letto, utili per il recupero dei contenuti
  • canale Uditivo, ovvero la preferenza per l’ascolto. Si impara maggiormente assistendo ad una lezione, partecipando a discussioni e attraverso il lavoro con un compagno o a gruppi. Può essere favorito dalle seguenti attività 
    • Prestare attenzione alle spiegazioni in classe 
    • Sfruttare il recupero e la verbalizzazione delle conoscenze pregresse su un dato argomento 
    • Richiedere spiegazioni orali agli insegnanti 
    • Registrare le lezioni a scuola, registrare la propria voce mentre si ripete a voce alta 
    • Trasformare le pagine del libro in formato audio per poi ascoltarle 
    • Usare la sintesi vocale per la lettura Utilizzare audiolibri per leggere i libri di narrativa 
    • Lavorare in coppia con un compagno 
  • canale Cinestetico, ovvero la preferenza per attività concrete. In sostanza, s’impara facendo. Stimolano questo stile le seguenti azioni 
    • Fare prove nelle materie in cui è possibile trasformare in pratica ciò che si deve studiare 
    • Suddividere in maniera chiara i momenti di Studio da quelli di pausa 
    • Alternare momenti in cui si sta seduti a momenti in cui ci si alza 
    • Creare mappe, grafici, diagrammi di ciò che si studia 
Volete scoprire qual è il tuo stile di apprendimento? Ecco un test VARK in italiano con risultati immediati. Io sono risultato uno studente multimodale.
A questo indirizzo trovare una trattazione più approfondita degli stili cognitivi ed alcune unità didattiche tarate sui diversi stili http://www.itals.it/proposte-didattiche-basate-sugli-stili-di-apprendimento-modelli-vak-e-felder-silverman