BYOD a scuola
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- Creato: Domenica, 23 Agosto 2015 07:04
La scuola sta cambiando velocemente, di pari passo con il mondo reale, modificato dall'invenzione di tecnologie sempre nuove. Gli studenti, invece sono sempre gli stessi: una volta, annoiati dalla spiegazione monocorde del docente, scarabocchiavano, giocavano, dormivano o leggevano altro, nascondendolo dietro la copertina del manuale. Oggi invece si rivolgono a dispositivi mobili per chattare su Facebook, controllare Twitter o il messaggio su WhatsApp del loro amico. Il problema rimane sempre lo stesso: come mantenere alte la curiosità e la partecipazione degli alunni.
Da queste premesse nasce il BYOD (Bring Your Own Device, porta il tuo dispositivo), una pratica didattica nella quale lo studente porta a scuola la tecnologia che possiede (tablet, smartphone, notebook, netbook, etc.) e lavora in maniera collaborativa con i compagni ad attività digitali proposte e coordinate dal docente.
Il BYOD presenta pro e contro, naturalmente.
A favore
- gli studenti hanno già familiarità con le tecnologie così che possono focalizzarsi subito sull'apprendimento (non devono perdere tempo per imparare a usare un dispotivo)
- i device degli alunni sono spesso nuovissimi, così che la scuola non deve preoccuparsi delle sue tecnologie obsolete
- gli studenti dimenticano più facilmente il libro del loro smartphone
- è economico per la scuola
- aiuta a diffondere una cultura dell'uso appropriato delle tecnologie, anche in vista del futuro
- è più facile che gli studenti continuino a studiare (al di fuori delle mura scolastiche) sui loro dispositivi che non sui libri
- i docenti possono essere maggiormente connessi con gli studenti e le loro famiglie
- crea entusiasmo intorno alla scuola ed alla didattica
Contro
- si aprono nuove possibilità di distrazione (videogiochi, chat, etc)
- ci possono essere molte resistenze da parte dei genitori
- gli alunni spesso dimenticano di caricare i loro dispositivi
- bisogna creare un nuovo regolamento d'istituto sull'uso dei dispositivi
- le reti Wi-Fi delle scuole spesso non sono in grado di supportare il BYOD
- alcuni docenti potrebbero fare resistenza
Esempi di utilizzo
Quasi tutti i post che ho letto, dopo aver fatto la solita introduzione teorica sul BYOD, dimenticano di spiegare che cosa si può effettivamente fare con i dispositivi in classe. Ho raccolto alcuni esempi di buone pratiche ritrovati in rete (in coda un bellissimo video su una lezione BYOD di storia sulla Crisi del '29):
- http://primariainbyod.blogspot.it/
- http://www.lepidascuola.org/wp-content/uploads/2014/08/IerardiVALUTAZIONEAUTENTICAresocontofinalegruppi.pdf
- Alcune importanti regole di setting di cui tenere conto prima di iniziare con un'attività BYOD: http://www.digidattica.com/index.php?option=com_content&view=article&id=96:faq-byod-intervista-su-come-organizzare-il-lavoro-in-classe&catid=37:didattica&Itemid=50
- Le app fondamentali per poter sfruttare al massimo le potenzialità dei dispositivi: http://www.edutopia.org/blog/the-epic-byod-toolchest-vicki-davis