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Categoria: Tendenze

Creato: Venerdì, 25 Marzo 2016 15:06

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Angela Lee Duckworth racconta di aver studiato con il suo team i risultati dell'Accademia Militare, le competizioni tra bambini, i docenti nel loro anno di prova: in ogni contesto hanno cercato di capire in anticipo chi ce l'avrebbe fatta e chi avrebbe mollato.
Scoprirono che in tutti i contesti emergeva una caratteristica che permetteva di predire il successo: non era il QI, non era l'intelligenza sociale, non era la salute fisica, bensì la grinta.
Che cos'è la grinta? E' la passione e la perseveranza nel raggiungere risultati a lungo termine, è lavorare giorno dopo giorno per lunghi anni, è vivere la vita come se fosse una maratona, non uno sprint.
La scienza purtroppo conosce ancora poco della grinta: i dati mostrano come tanti ragazzi di talento semplicemente non riescono a stare dietro ai loro impegni. In effetti la grinta non è in relazione o addirittura è inversamente proporzionale al talento.
La migliore soluzione che Angela ha scoperto per costruire la grinta negli studenti è il concetto di "growth mindset" (metalità di crescita) elaborato da Carol Dweck della Stanford University: è il credere che la capacità di imparare non è fissa, ma può cambiare con i nostri sforzi. La dott.ssa Dweck ha dimostrato che quando i ragazzi leggono ed imparano qualcosa sul funzionamento del cervello e come cambia e cresce in relazione alle sfide, essi perseverano molto di più dopo una sconfitta perché credono che il fallimento non è una condizione permanente.