Collaborazione e metacognizione per la scuola del futuro

collaborazione e metacognizioneI due aspetti dell'essere umano che ci distinguono dagli altri mammiferi sono la metacognizione e il profondo desiderio di appartenere ad un gruppo e sentirsi amati. La necessità di appartenere a un gruppo è una parte ereditaria della nostra neurobiologia, e la collaborazione con gli altri è ciò che desideriamo. La metacognizione è invece la miracolosa capacità innata del nostro cervello di auto-valutarsi, di riflettere sul nostro modo di pensare, rimodellando le nostre prospettive.
In un libro del 2005 mai tradotto in italiano Daniel H. Pink afferma che il futuro appartiene ai pensatori concettuali cooperativi (conceptual cooperative thinkers) che possiedono le competenze necessarie in questa fase di passaggio dall'età logico-tecnica a quella concettuale. Esse sono:

  • provare a cambiare il mondo in modo significativo
  • competenze narrative focalizzate sulla comprensione
  • sinfonia e sintesi
  • empatia
  • gioco
  • ricerca di significato.

Quali sono le 4 esperienze di metacognizione collaborativa che si possono tentare in classe?
Ecco la risposta di Lori Desautels (per maggiori informazioni guarda l'intero articolo: http://www.edutopia.org/blog/meta-collaboration-thinking-with-another-lori-desautels)
1. Insegna agli studenti la loro originale neuro-anatomia
2. Mostra agli studenti come imparano
3. Discuti affrontando sfide o problemi emozionali e sociali
4. Assegna compiti “da svolgere subito”