Usare Google Tour Builder nella didattica della geografia

google tour builder didattica geografiaTour Builder è un tool sperimentale (è ancora in versione beta) creato da Google per presentare luoghi geografici, che interagisce con il potente strumento di Google Earth. Permette di indicare tappe di un percorso sul globo, arricchendole con foto, video, testi e link a risorse.
Nato con finalità turistico-commerciali, Tour Builder può invece essere efficacemente utilizzato nella didattica della geografia.
Per far funzionare il software c’è solamente bisogno di account Google (ovvero un indirizzo Gmail), che ci permette di accedere al pannello di amministrazione, nel quale costruire ed editare i nostri percorsi.
Il tool ruota attorno al concetto di tour, una storia da impostare, realizzabile in 3D o in 2D, con un percorso lineare o a stella (linear o hub).
Dopo aver definito nome e autore del tour, possiamo arricchire la nostra introduzione con immagini ed ipertesti, nonché definire colori ed elementi visibili della mappa.
Completata l’introduzione, possiamo delineare le tappe (location) del nostro tour. Ogni tappa va fissata nel navigatore (basta inserire il nome della località). 
Infine il nostro percorso può essere condiviso tramite il comando “Share”.

Seguono un video tutorial ed una unità didattica di geografia che ho sviluppato con Google Tour Builder.

Titolo. In tour con Google

Compito unitario. Gli studenti impareranno a utilizzare lo strumento Google Tour Builder per creare viaggi virtuali nei luoghi più affascinanti del pianeta, realizzando un viaggio in 5 tappe.

 

Competenza.

  • Comunicazione nella madrelingua
  • competenza digitale
  • imparare ad imparare

 

Obiettivi di apprendimento.

  • Orientarsi  nelle  realtà  territoriali  lontane,  anche  attraverso  l’utilizzo  dei  programmi  multimediali  di visualizzazione dall’alto.
  • Utilizzare  strumenti innovativi  (cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni territoriali.
  • Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. 
  • Consolidare  il  concetto  di  regione  geografica  (fisica,  climatica,  storica,  economica)  applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti

Obiettivi formativi.

  • perfezionare la comunicazione nella madrelingua;
  • migliorare la competenza digitale;
  • potenziare la propria consapevolezza nell'espressione culturale;
  • valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti;
  • incoraggiare l’apprendimento collaborativo;
  • promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;
  • realizzare attività didattiche in forma di laboratorio.

Attività laboratoriali.

Il docente realizza una prima lezione in BYOD. Ciascuno studente, munito di un proprio dispositivo (notebook o tablet) osserva alla LIM la presentazione dell’insegnante, che introduce all’utilizzo di Google Tour Builder.

In particolar modo mostra le seguenti funzionalità:

  • l’accesso al tool, che avviena con il proprio account Google (gli studenti utilizzano il loro account istituzionale sulla G Suite).
  • Come impostare la storia (il tour), scegliendo tracciati in 3D o in 2D e stabilendo se il percorso è lineare o a stella (linear o hub).
  • la compilazione della cover (copertina) del viaggio. Nome e autore del tour sono i primi campi da “compilare”. Per l’introduzione si può inserire una sola immagine ed un ipertesto. Si può anche stabilire il colore delle tracce e gli elementi della mappa (confini, etichette, strade, edifici 3D e alberi). E’ anche possibile inserire gli URL di un file KML di Google Earth e Google Maps.
  • come inserire successive tappe, inserendo il nome di un luogo nel geo-navigatore e bloccando la vista che si desidera (lock this view). Ciascuna tappa prevede l’inserimento di immagini (fino a 25), video e testi esplicativi impaginabili con un mini editor.
  • funzioni di condivisione e diritti di visualizzazione del lavoro (in fieri o concluso).

Gli studenti, una volta compresi i termini generali del funzionamento di Google Tour Builder, vengono chiamati a mettere alla prova quanto appreso, lavorando a coppie ad una presentazione su uno stato dell’Africa a loro scelta.

Ciascun gruppo dovrà selezionare 4 elementi chiave del paesaggio dello stato prescelto, indicarlo sulla mappa e scrivere una presentazione per ciascuno di essi, contenente almeno 4 brevi paragrafi. Per ciascun paragrafo la coppia dovrà trovare una parola chiave ed un’immagine esemplificativa, che verrà inserita nello slideshow della tappa.

Ricercando informazioni ed immagini, gli studenti mettono in pratica competenze di ricerca e selezione delle fonti precedentemente apprese a lezione.

Successivamente il docente passa al momento della restituzione, nel quale commenta i tour ideati dagli alunni, mettendo in evidenza soluzioni originali, errori frequenti, difetti di impaginazione; permette anche agli studenti di intervenire per stimolare il loro spirito critico e la capacità di osservazione.

Il docente assegna infine come compito a casa la realizzazione di un viaggio a partire da alcuni approfondimenti presente sul libro di testo di geografia.

Si utilizza la lezione successiva per analizzare e commentare nel dettaglio i lavori dei singoli per permettere a ciascuno di consolidare le proprie conoscenze e lasciarsi stimolare dalle soluzioni innovative dei compagni.

L’attività non richiede particolari accorgimenti per gli alunni BES. Gli strumenti digitali hanno infatti il pregio di smussare le differenze cognitive in quanto anche gli studenti più deboli hanno una familiarità con le tecnologie digitali che permettono loro di non “subire” la lezione ma di agire attivamente, senza perdere il controllo del proprio percorso di apprendimento.

 

Verifica, valutazione, monitoraggio.

 

Monitoraggio.

Il docente si muove tra le postazioni durante la fase operatoria del percorso ed osserva le dinamiche relazionali nei gruppi di lavoro, annotando gli elementi più evidenti.
Viene somministrata agli studenti, al termine del percorso, una scala di autovalutazione per la comprensione delle dinamiche cognitive e per la valutazione degli aspetti affettivi.

Verifica.

Vengono valutati i due diversi tour realizzati dagli studenti. Il primo elaborato può essere considerato propedeutico al secondo: per questo motivo i suggerimenti dati ed annotati dal docente non contribuiscono alla votazione finale.

Il secondo elaborato viene invece valutato sulla base della tabella riportata di seguito

Valutazione.

Il docente utilizza la seguente tabella valutativa per evidenziare pregi e difetti degli elaborati degli studenti

indicatori e punti parziale adeguato buono ottimo
contenuto Lo studente non ha reperito le informazioni necessarie, costruendo un testo superficiale e confuso. Lo studente ha reperito 4 informazioni e le ha trasformate in un testo superficiale ma sufficientemente chiaro.. Lo studente ha reperito 4 informazioni e le ha trasformate in un testo coerente e chiaro, con un discreto livello di approfondimento. Lo studente ha reperito 4 informazioni e le ha trasformate in un testo coerente e chiaro, con un buon livello di approfondimento.
scelta delle immagini L’alunno ha inserito immagini di scarsa qualità grafica, che non sintetizzano i concetti esposti. L’alunno ha inserito immagini di buona qualità grafica, che non sempre sintetizzano i concetti esposti. L’alunno ha inserito immagini di ottima qualità grafica, che non sempre sintetizzano i concetti esposti. L’alunno ha inserito immagini di ottima qualità grafica, che sintetizzano emblematicamente i concetti esposti.
copertina Lo studente ha elaborato una cover confusa, con un’immagine di scarsa qualità ed ha dimenticato il sottotitolo. Lo studente ha elaborato una cover sufficientemente chiara, con un’immagine di buona qualità ed un sottotitolo. Lo studente ha elaborato una cover chiara, con un’immagine di buona qualità ed un sottotitolo chiaro. Lo studente ha elaborato una cover chiara, con un’immagine di ottima qualità ed un sottotitolo efficace.
geo-localizzazione Lo studente ha reperito ma non indicato con chiarezza i luoghi. Lo studente ha reperito ed indicato con chiarezza i luoghi. Lo studente ha reperito ed indicato con chiarezza i luoghi, creando un segnaposto originale quando Google Maps non restituisce una posizione stabile. Lo studente ha reperito ed indicato con chiarezza i luoghi (variando anche la scala nella visualizzazione della mappa), creando un segnaposto originale quando Google Maps non restituisce una posizione stabile.